Forte di oltre 90 anni di storia nella meccanica di precisione, la Atritor è leader nella produzione di macchinari e sistemi innovativi per il trattamento di rifiuti.
In grado di trasformare un costo in un ricavo, il Turboseparator è stato progettato per ridurre la quantità di rifiuti nelle discariche, separare in modo preciso ed efficiente le varie componenti contenute nel rifiuto, consentirne il riciclo e massimizzarne la valorizzazione.
Le sue prestazioni sono risultate fortemente competitive rispetto a quelle di altre macchine e sistemi attualmente in uso per:
• la qualità della separazione delle varie componenti del rifiuto;
• la robustezza e l’affidabilità delle sue componenti;
• il basso costo di esercizio e manutenzione;
• la facilità della manutenzione e la riduzione dei tempi di fermo macchina;
• l’ampia gamma di dimensioni e capacità di trattamento;
• la grande adattabilità a diversi generi di rifiuto.
Prodotto in diverse taglie, dai 500 Kg/h fino alle 25-30 ton/h., il Turboseparator è adeguato alla lavorazione di un’ampia gamma di tipologie di rifiuto
Applicato al trattamento della FORSU e degli scarti dei supermercati, consente di ottimizzare la produzione di energia, migliorando la qualità della digestione anaerobica, della produzione di biogas e del compostaggio.
Il Turbo Separatore
L’impianto di Atritor per collaudi dimostrativi, disponibile a Coventry, è dotato del modello di Turbo Separatore TS2096 che viene messo a disposizione dei clienti per effettuare prove con i prodotti.
Rifiuti di supermercati
A causa delle restrizioni dovute a tale patologia si è verificato un aumento nella disponibilità di materiali organici di scarto. Tali materiali sono considerati una fonte preziosa di gas metano che, se destinati allo smaltimento in appositi siti, possono essere sfruttati e utilizzati come combustibile per produrre elettricità nei generatori di corrente per turbine.
Scarti di cucina
Le buste biodegradabili non si decompongono durante il processo e causano diversi problemi: bloccano le pompe e i trasportatori elicoidali oltre a occupare spazio prezioso nei digestori.
Prodotti in lattine
Fino agli anni ’90, prima della diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina (morbo della mucca pazza), gli scarti alimentari e di pasticceria venivano generalmente trattati per essere trasformati in alimenti per animali.
Confezioni morbide
A causa delle restrizioni dovute a tale patologia si è verificato un aumento nella disponibilità di materiali organici di scarto. Tali materiali sono considerati una fonte preziosa di gas metano che, se destinati allo smaltimento in appositi siti, possono essere sfruttati e utilizzati come combustibile per produrre elettricità nei generatori di corrente per turbine.
Prodotti a base di cereali
I rifiuti dei prodotti a base di cereali sono una ricca fonte per la produzione di alimenti per animali nutrienti e a basso costo. La fase più complessa del processo di recupero consiste nel separare il cereale dalla rispettiva confezione.
Bottiglie di plastica
La separazione manuale di liquidi da contenitori in plastica è un procedimento lento e dispendioso in termini di tempo. Lo sminuzzamento e il trituramento non rappresentano una soluzione efficiente a causa della contaminazione dei liquidi recuperati.
Bustine e buste
La separazione manuale dei prodotti dalle bustine è un procedimento lento, costoso e dispendioso in termini di tempo. Lo sminuzzamento e il trituramento non rappresentano una soluzione efficiente a causa della contaminazione del prodotto recuperato.
Riciclaggio del gesso
A causa delle modifiche relative alle restrizioni e all’aumento dei costi delle discariche, l’industria del gesso è alla ricerca di alternative per gestire i circa 50.000.000 di m² di rifiuti di cartongesso prodotti annualmente.
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